OBIETTIVO
Il credito d’imposta è attribuito in relazione agli investimenti realizzati in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nelle regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, nonché in Molise, Sardegna e Abruzzo), l’intento è quello di sostenere l’economia delle Regioni meridionali attraverso una serie di misure per accelerare gli investimenti delle imprese. A decorrere dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2019.
DOTAZIONE FINANZIARIA E AGEVOLAZIONE
Viene stabilito un limite massimo per ciascun progetto di investimento agevolabile, distinto per dimensioni aziendali, pari a 1,5 milioni di euro per le piccole imprese, 5 milioni per le medie imprese e 15 milioni per le grandi imprese.
Per gli acquisti mediante contratti di locazione finanziaria si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni, escluse le spese di manutenzione.
SOGGETTI BENEFICIARI E NON
Il contributo viene riconosciuto alle Piccole e Medie imprese, le quali dovranno aver avuto, da parte dell’Agenzia delle Entrate, l’approvazione a poter usufruire del credito d’imposta in questione.
Mentre non ne possono usufruire, soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché ai settori creditizio, finanziario e assicurativo. L’agevolazione, inoltre, non si applica alle imprese in difficoltà.
Il credito di imposta non trova applicazione per le imprese in difficoltà finanziaria e per quelle operanti nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative.
INVESTIMENTI AMMISSIBILI
Vengono considerate ammissibili le spese per acquisizione di beni
- Acquisizione di beni effettuate prima del 1°marzo 2017:
Alle acquisizioni di beni effettuate a partire dal 1° gennaio 2016 sino al 28 febbraio 2017, si applicano all’ammontare dell’investimento netto le misure percentuali del 20, 15 e 10 per cento in relazione alla dimensione dell’impresa e all’ammontare, l’investimento lordo deve essere decurtato degli ammortamenti fiscali dedotti nel periodo di imposta relativi ai medesimi beni appartenenti alla struttura produttiva nella quale si effettua il nuovo investimento.
- Acquisizione di beni effettuate a decorrere dal 1°marzo 2017:
Le acquisizioni di beni effettuate a partire dal 1° marzo 2017 sono interamente assoggettate alla disciplina vigente.
Qualora l’investimento abbia avuto inizio precedentemente all’entrata in vigore delle modifiche del regime d’aiuto e si concluda successivamente al 28 febbraio 2017 trova applicazione il limite più elevato per l’intero progetto d’investimento
REQUISITI PER I BENI AGEVOLABILI
Il requisito principale che deve possedere il bene per essere ricompreso nell’agevolazione è che deve essere un bene strumentale all’attività dell’imprese beneficiaria del credito di imposta ovvero essere un bene durevole e utilizzato come strumento di produzione nel processo produttivo dell’impresa.
- Beni concessi in comodato d’uso a terzi: anche in questo caso i beni sono agevolabili a condizione però che i suddetti siano strumentali all’attività e quindi funzionali alla produzione.
- Beni strumentali nuovi: è l’altro requisito fondamentale per accedere al credito di imposta per cui non vi rientrano quelli usati ma quelli esposti in show room si dal momento che tali beni vengono esposti dal rivenditore a scopo dimostrativo funzionale alla vendita per cui rientra nella nozione “novità”.
- Beni strumentali requisito Italia: il bene per beneficiare del credito d’imposta deve essere destinato a strutture ubicate nel solo territorio italiano.
- Beni in leasing: sono da ritenersi agevolabili i beni acquisiti in leasing e quelli tramite locazione finanziaria con opzione di acquisto finale.
SCADENZA
-31 DICEMBRE 2019-
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